In aprile sono presenti per la prima volta alle sfilate di Palazzo Pitti a Firenze.
Rosita all’ultimo momento si accorge che le mannequins non hanno quello che Marilyn Monroe chamava “gli intimi” del colore adatto sotto le bluse di leggerissimo lamé e le manda in pedana senza reggiseno sotto la maglia che, alla luce dei riflettori, diventa trasparente.
Piovono le rampogne dei dirigenti: “Cosa credono, che Pitti sia il Crazy Horse?”.
Elsa Rossetti apre il pezzo con il titolo “Anche una serata sexy alle sfilate di moda di Firenze” e commenta: “Le idee di Missoni sono state le più estrose ed eccentriche della giornata”.
Ma non tutti capiscono. Così nella seguente edizione, mentre a Parigi Yves Saint Laurent lancia il nude-look, Tai e Rosita non vengono invitati a Firenze.